“ Salita da Bormio al Passo del Foscagno „Il Passo del Foscagno (2291 m.) è una salita impegnativa anche se meno frequentata dai ciclisti rispetto ai più conosciuti Stelvio, Gavia e Mortirolo. Si tratta di oltre venti kilometri di ascesa (circa 22,6) con una pendenza media del 5,8% e punte massime dell’11% per un dislivello totale di circa 1000 metri. La durezza di questa salita, anche se abbastanza regolare, è dovuta proprio alla sua lunghezza e al notevole dislivello che porta in quota rapidamente. Partendo da Bormio ci si incammina lungo la strada che conduce al Passo Stelvio. Subito al 3° tornante troviamo la deviazione per Livigno. Fino all’abitato di Isolaccia la strada non presenta particolari difficoltà: per qualche kilometro si ha la possibilità di rodare le gambe sui brevi saliscendi che portano all’inizio della salita vera e propria. Poco dopo aver oltrepassato la piccola piazza di Isolaccia vi è un dosso alla cui fine si comincia decisamente a salire con una pendenza media del 7%. Si raggiunge e si supera Semogo e si prosegue sino alla località San Carlo senza grossi strappi. Si arriva quindi alla località Arnoga dove le pendenze medie sono tra il 7 e l’8%. E’questo il tratto più impegnativo dell’ascesa con punte massime del 10%. La pendenza ritorna quindi costante sino in prossimità delle gallerie paravalanghe che si trovano ormai a pochi kilometri dalla vetta. Nelle gallerie la strada spiana un poco attorno al 5% permettendo a chi ne ha ancora le forze di spingere sui pedali. Usciti dall’ultima galleria manca ormai pochissimo allo scollinamento e la postazione della dogana che si trova in cima al Passo si distingue nettamente sullo sfondo. Ovviamente è possibile proseguire oltre e, dopo aver affrontato anche il Passo Eira, scendere sino a Livigno. Questa salita per due volte è stata protagonista del Giro d’Italia, entrambe con l’arrivo di tappa a Livigno. Nel 1972 si impose su questo traguardo nientedimeno che Eddie Merckx che arrivò solitario inseguito inutilmente da Galdos. Venne riproposta nuovamente nel 2005 con la vittoria di Parra al termine di una combattuta tappa che, dopo aver attraversato la Stelvio, lasciò in testa solamente un piccolo gruppetto di corridori tra i quali Savoldelli che poi si impose nella corsa rosa. Attenzione: si consiglia ai ciclisti la massima prudenza su questa strada visto il notevole traffico specialmente in occasione del weekend e nell’alta stagione.
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