“ Il Palazzo De Simoni a Bormio „
L’edificio, che oggi al suo interno ospita il museo civico, apparteneva un tempo alla nobile famiglia dei De Simoni, il cui stemma, raffigurante una scimmia che regge un ramo ed un aquila, campeggia ancora oggi al di sopra del portone d’ingresso. Il Palazzo De Simoni si compone di tre corpi principali in muratura con pietre angolari e bugne sviluppati attorno alla imponente torre medioevale a base quadrata. Risale al XVII secolo e fu costruito partendo dall’antico castello già presente in epoca precedente. Annessa vi è la piccola cappella di famiglia dedicata alla Beata Vergine del Buon Consiglio a cui si accede anche tramite un collegamento interno. Questa chiesetta, realizzata nel 1687, fu utilizzata fino al 1974, anno in cui morì Lotti De Simoni, ultima erede del nobile casato. Il portone d’ingresso, scolpito a rilievo, è in pietra verde locale e fa da cornice a un imponente portone in larice intagliato su cui spicca un batacchio e un grosso catenaccio in ferro battuto. Molto bella la lunetta presente caratterizzata da decorazioni floreali in ferro battuto, opera di artisti bormini. Internamente il palazzo ha numerose stue, le tipiche stanze bormine interamente rivestite in legno in cui vi sono grandi stufe in muratura. Vi è inoltre un brolo interno snodato su tre piani degradanti racchiuso da alte mura perimetrali
e in cui un tempo vi erano coltivati alberi da frutto. Il Palazzo è sede municipale del Comune di Bormio. I monumenti di Bormio : Le chiese di Bormio : Cenni storici : Immagini webcam : |
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