“ Gallo forcello - Tetrao tetrix tetrix „
Il gallo forcello è il tetraonide di maggiori dimensioni nidificante regolarmente nel settore lombardo del Parco Nazionale dello Stelvio. La specie presenta un marcato dimorfismo sessuale : Il forcello è una specie poligama. Il periodo riproduttivo ha inizio gli ultimi giorni di marzo quando i maschi riunendosi in gruppi più o meno numerosi danno luogo a mattutini scontri, spesso molto cruenti, per stabilire il gallo più forte degno di fecondare le femmine. I luoghi in cui si svolgono queste parate chiamate “ Arene di canto ” sono gli stessi ogni giorno e normalmente mantenute anche per molti anni consecutivi. Assistere a questo spettacolo è indubbiamente molto emozionante, bisogna comunque ricordarsi sempre che la nostra presenza può arrecare grande disturbo soprattutto i primi giorni di maggio quando le femmine visitano l’Arena. Evitare quindi di recarsi per più giorni consecutivi sulla stessa arena è essenziale! Stare nascosti e a distanza è raccomandabile. Le femmine alcuni giorni dopo la fecondazione allestiscono il nido, a terra, spesso celato tra i ginepri o rododendri, al riparo nel bosco o anche all’aperto in radure assolate. Le uova, giallo pallido finemente macchiate di bruno, sono normalmente
da 4 a 10 e covate dalla sola femmina per circa 4 settimane. Non solo predatori e clima , anche l’uomo influisce sulla sua densità: disturbo antropico in particolare sci fuoripista, piste da sci, cavi sospesi ed eccessivo prelievo venatorio. L’habitat preferito da questa specie è il bosco, da
1800 metri di quota fino al rodoreto (distesa di rododendro, mirtilli,
ginepri) oltre il limite della vegetazione. Un' ultima curiosità: Non molto numeroso, ma è possibile osservarlo comunque in
diverse località:
La fauna presente nel Parco dello Stelvio: Schede a cura di Andrea Roverselli, foto di Nicola Bormolini
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