“ Il capriolo - Capreolus „
E’ l’ungulato più piccolo del parco, ma decisamente il più elegante. L’altezza raramente supera gli 80 cm al garrese e il suo peso raramente supera i 30 kg. Maschi e femmine sono molto simili, i maschi si distinguono dalle femmine soprattutto perché sono forniti di corna, che annualmente cadono nei mesi di ottobre e novembre e che vengono sostituite da un nuovo palco alla fine dell’inverno. Da notare che durante la crescita le corna sono rivestite da un tessuto ricco di vasi sanguinei del quale, a crescita delle corna ultimata, il maschio se ne libera sfregando le corna su alberi e arbusti. Come nel cervo, il mantello cambia durante le stagioni dal rossastro dell’estate al grigio più o meno scuro dell’ inverno. Le sue abitudini sono principalmente diurne e crepuscolari e questo facilita molto il suo incontro. Il periodo più favorevole per vederlo è decisamente quello primaverile quando il piccolo ungulato frequenta regolarmente i prati per nutrirsi della prima erbetta verde. Sempre sospettoso al primo rumore o movimento sospetto, si ripara velocemente nel fitto del bosco, ma con un buon binocolo e un po’ di pazienza non sarà difficile scoprirlo! Nel parco purtroppo non è molto diffuso, soffre la competizione con gli altri ungulati, soprattutto il cervo e soffre i rigori degli inverni alle nostre quote, ma anche altri pericoli all’apparenza insignificanti causati dall’invadenza dell’uomo, quali i cani vaganti , gli incidenti stradali e l’eccessivo disturbo. E’ comunque possibile osservarlo senza difficoltà in tutte le zone boschive del parco.
La fauna presente nel Parco dello Stelvio: Schede a cura di Andrea Roverselli, foto di Nicola Bormolini
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